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ARCHLine.XP 2023 ha la flessibilità per supportare il processo BIM dall'inizio alla fine, dalla progettazione concettuale al modello 3D completo di dati ed elaborati dettagliati. E' possibile far vivere al proprio committente un'esperienza di presentazione coinvolgente grazie al nuovo motore di rendering integrato che garantisce prestazioni eccellenti e tempi di elaborazione ridotti.
Dopo aver ascoltato i nostri clienti per tutto l'anno, abbiamo identificato oltre trenta nuove implementazioni da apportare alla nuova versione.
1.Nuovo motore di rendering
2.Importazione/esportazione IFC 4
3.Comandi e flussi di lavoro ottimizzati
4.Elaborati e planimetrie più curati, con rappresentazioni 2D assegnabili agli oggetti 3D
•Sezione: Crea/aggiorna la sezione con un clic
•Dimensione Oggetti: modifica la dimensione dell'oggetto graficamente
•Scala Immagini: marcatori per la modifica delle dimensioni X/Y.
•Roombook: Il marcatore del nome vano contiene il menu ad elenco per una selezione rapida.
Sezione |
Dimensioni Oggetti |
Scala X/Y immagini |
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Roombook Elenco |
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Alcune dialog relative a comandi "storici" del software sono state ridisegnate per essere più moderne ed intuitve, uniformandole così con il resto dell'interfaccia.
Dialog Scale |
Dialog Roombook |
In ARCHLine.XP diverse tipologie di entità vengono generate mediante la definizione di profili o insiemi di parametri. Pensiamo ad esempio all'entità Porta, che prevede la modifica di parametri di dettaglio dell'Oggetto-3D (spessore montanti, numero di divisioni ante,...) oppure all'entità Pilastro che prevede la selezione di un profilo-sezione.
Il concetto di Famiglie permette di memorizzare questo insieme di parametri che configurano un sotto elemento dell'entità.
All'interno del Design Center, gli elementi che stanno all'interno di una Famiglia vengono definiti "variante".
A differenza del SET(che memorizza tutte le proprietà di un'entità come i Layer, i colori, ecc...), la famiglia memorizza solamente i parametri del sotto elemento ed è pertanto un modo più immediato per creare varianti dello stesso oggetto.
Anche gli Oggetti-3D possono essere scalati graficamente mediante l'uso di marcatori. La freccia indica la direzione della scala.
La funzionalità permette di aggiustare il posizionamento dell'immagine panoramica come sfondo della Vista-3D.
Un'interessante implementazione consente di gestire meglio edifici con piani sfalsati.
Un comando rapido consente di passare dalla quota piano predefinita alla sub-elevazione nel piano.
Le entità inserite rimarranno collegate a questi livelli anche aggiornando il valore della sub-elevazione.
Lo strumento Armature consente di posizionare profili di ferri predefiniti o personali per rappresentare i rinforzar di elenenti come colonne, travi e solai.
La dimensione delle scale può essere gestita attraverso dei marcatori nel disegno-2D.
Descrive visivamente la sequenza di costruzione rappresentandole un una timeline.
La simulazione consente di rappresentare graficamente le fasi della costruzione del progetto e va a completare l'insieme degli elaborati e contenuti da allegare al progetto, facilitandone la sua comprensione.
L'output è un'animazione 3D con brevi clip generati da periodi e selezioni assegnate ai periodi.
E' ora possibile riordinare i valori della tabella vano generata automaticamente.
E' possibile modificare il nome di un vano direttamente dal marcatore in Vista-2D, selezionando anche dal menu' a discesa delle opzioni predefinite.
La modifica di una spline con vertici di controllo in genere fornisce un controllo più preciso sulla ridefinizione di una piccola porzione rispetto alla modifica tramite i nodi del percorso.
I vertici di controllo sono contrassegnati da punti viola e i nodi percorso sono contrassegnati da punti blu.
Il comando riduce il numero di clic necessari a chiudere un poligono e si trova nella barra dei sottocomandi
Se l'estermo di un muro ricade all'interno id un altro muro, il software genera automaticamente la connessione a T.
Lo strumento Quota-Muro si arricchisce di nuove opzioni per la definizione delle regole da eseguire e della possibilità di memorizzare SET.
I set possono essere attivati anche dalla Barra dei sottocomandi durante il disegno delle murature.
Il comando consente di impostare la Vista-3D prospettica direttamente con 2 clic in Vista-2D. Basta definire la posizione della camera ed il punto osservato.
ARCHLine.XP supporta l'importazione e l'esportazione dei formati IFC versione 2x3 e IFC versione 4.
ARCHLine.XP 2023 consente di integrare testi da sorgente RTF (Rich Text format).
I documenti RTF possono essere scritti direttamente dall'editor del software o copiati e importati da file in formato Word o similare.
I testi mantengono la maggior parte delle caratteristiche di formattazione.
La gestione della tavola di stampa è stata semplificata agendo nell'aspetto della finestra di dialogo delle proprietà. I parametri più impostanti per la definizione del dettaglio grafico possono essere impostati direttamente con i grip.
I nuovi marcatori sono:
- Scala-disegno = Il fattore di dettaglio generale del disegno.
- Scala-dettaglio = Il fattore di scala applicato ad elementi di dettaglio come i serramenti.
- Fase = La fase attiva da rappresentare (Esistente, demolizioni, nuovo, ...)
- Dettaglio strati muro = Il livello di dettaglio della campitura delle murature per le planimetrie.
È possibile visualizzare diverse variazioni di livello in diverse Viste-3D, semplificando il confronto tra diverse versioni del progetto.
I frontali dei mobili KBB possono ospitare più di una maniglia, è quindi possibile aggiungere maniglie diverse allo stesso cassetto o anta.
Un nuovo comando evidenzia tutte le sorgenti luminose con lampadine gialle o nere a seconda che le fonti-luminose siano accese o spente. Se la lampada contiene più fonti-luminose, il programma ne visualizza il numero. Cliccando sull'icona della fonte-luminosa, sono disponibili le funzioni già note:
- Modifica elevazione: modifica l'elevazione della fonte-luminosa.
- Aggiungi/modifica fonte-luminosa: nella finestra di dialogo dell'editor della fonte-luminosa, è possibile modificare le proprietà della fonte-luminosa o aggiungerne una nuova.
- Accendi/spegni fonte-luminosa: la fonte-luminosa emette o meno luce in Vista-3D.
- Intensità: controlla la luminosità.
- Mostra lampada: visualizza l'oggetto-3D associato alla fonte-luminosa in 3D e 2D.
Con un nuovo comando del Design-Center è possibile identificare gli oggetti a cui è applicato un materiale nella cartella PROGETTO.
Possono essere assegnate rappresentazioni 2D differenti agli oggetti 3D.
Il vantaggio risulta in una rappresentazione più pulita e schematica dell'elaborato rispetto a quella raggiungibile con blocchi 2D che rappresentano dall'alto una forma 3D.