INTRODUZIONE
Il raddrizzamento-fotografico è la procedura che permette di :
➔raddrizzare una foto (o porzione di essa) , correggendo la deformazione prospettica
➔calibrare la foto alle dimensioni reali
➔vettorializzare il risultato, cioè creare le linee vettoriali dei contorni riconosciuti.
La fotogrammetria di raddrizzamento fotografico è una tecnica di rilievo che permette di acquisire dei dati metrici di un oggetto tramite l'acquisizione e l'analisi di almeno una foto. Questa tecnica, che fa parte della fotogrammetria architettonica, permette di modificare una fotografia generica in modo da simulare la presa frontale. . L'immagine raddrizzata corrisponde ad un prospetto quando l'oggetto è planare. Per oggetti, come tipicamente quelli architettonici, composti da diversi piani tra loro paralleli sarà necessario scalare differentemente le porzioni giacenti sui vari piani usando misure note a priori.
La tecnica per produrre una immagine raddrizzata sfrutta gli allineamenti orizzontali e verticali e distanze note per determinare l'immagine raddrizzata in scala reale e rappresentazione metrica,
La tecnica fotogrammetrica non può sostituirsi interamente ai rilievi diretti, ma può offrire un supporto geometricamente obbiettivo e di facile realizzazione.
Condizione necessaria per applicare il raddrizzamento fotogrammetrico è che l’oggetto della foto sia assimilabile ad un piano, a meno di piccoli scostamenti.
L'immagine fotografica è registrata in forma digitale e il raddrizzamento è di tipo analitico.
le diverse Foto (fotogrammi) devono ricoprire, per sicurezza, almeno del 60%, nell’ipotesi di prese normali in modo tale da avere sempre una fascia in comune fra modelli adiacenti, che ha il doppio scopo di garantire l’assenza di “buchi” nella presa e di avere dei punti oggetto comuni a due modelli successivi. |
I comandi per il raddrizzamento fotografico e restituzione sono attivabili da.
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